L’utilizzo degli oli in Aromaterapia

L’utilizzo degli oli essenziali o essenze in aromaterapia consiste nella veicolazione della fragranza mediante l’olfatto – ma non solo – per raggiungere uno stato generale di benessere. Il prodotto concentrato viene estratto da piante diverse, ognuna con proprie caratteristiche e peculiarità e che producono effetti differenti utili per andare ad agire su particolari problemi fisici, psichici o emotivi.

Gli oli in commercio, tranne quando esplicitamente specificato, sono prodotti esclusivamente per uso esterno, soprattutto sono destinati all’utilizzo con brucia-essenze, in terracotta, ceramica, metallo, o altro, e non devono essere ingeriti. Per trattamenti aroma terapici interni come gargarismi, irrigazioni, enteroclismi, ingestione con alimenti (miele, zucchero, ecc.) è necessario acquistare oli specifici ed è vivamente consigliato farsi seguire da professionisti.

Bisogna inoltre porre particolare attenzione alla conservazione degli oli essenziali poiché luce, calore, aria e umidità possono compromettere la qualità dell’essenza; per questo motivo in commercio vengono normalmente venduti in recipienti di vetro scuro, chiusi ermeticamente e, dopo l’acquisto, dovrebbero essere conservati in un ambiente fresco e asciutto.

Gli oli possono essere utilizzati con l’aggiunta di acqua oppure con grassi vegetali.

L’acqua viene associata alla fragranza nell’osmoterapia, con assunzione degli oli da parte dell’organismo attraverso le mucose dell’apparato respiratorio sia con fumigazioni e l’aromatizzazione dell’ambiente con bruciatore o anche versando l’essenza nelle vaschette dei caloriferi o negli umidificatori per ambienti, sia con inalazioni e suffumigi, sia con aerosol.

Nei bagni, aggiungendo all’acqua della vasca una o più essenze, si beneficia delle proprietà dell’olio sia attraverso la pelle che attraverso la respirazione del vapore sprigionato; i bagni possono essere completi, ma sono altrettanto efficaci quelli parziali ai piedi, fino alle caviglie, o alle mani, fino ai polsi, dato che mani e piedi hanno attitudini “riflessologiche” nei confronti dei vari organi e apparati del corpo. Sono ormai quasi in disuso i bagni semicupi, che prevedono l’immersione in acqua calda fino a copertura del bacino con l’aggiunta dell’essenza prescelta in base alle specifiche proprietà curative del disturbo cui vuole porre rimedio. L’idromassaggio è consigliato solo in presenza di strutture appositamente studiate per l’aromaterapia.

Sempre a base d’acqua (fredda, tiepida o calda in base al disturbo cui si vuole porre rimedio) si possono preparare impacchi di panni e compresse di garza ripiegata. I tonici per la pelle prevedono invece l’utilizzo di acqua distillata.

L’abbinamento con grassi vegetali ha un largo uso in cosmetica ed estetica, con massaggi e frizioni: la penetrazione delle essenze ad azione rilassante, stimolante o curativa viene associata ad olio per massaggio o in aggiunta a creme, oli, shampoo neutri.

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adm_katartika

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